Presentazione del libro
Giovedì 28 ottobre 2021 alle ore 17:00, presso la sede della Biblioteca Franco Serantini (Via Carducci, 13 – Ghezzano, San Giuliano Terme) si è tenuto il primo appuntamento di un ciclo di incontri di lettura e di studio sulla genesi del fascismo in Italia e in Europa intitolato 1922: NASCITA DI DI UNA DITTATURA.
È stato presentato il volume di Marco Rossi, LA BATTAGLIA DI LIVORNO: cronache e protagonisti del primo antifascismo (1920-1922) (BFS Edizioni, 2021).
Sono intervenuti Franco Bertolucci (direttore della biblioteca) e Stefano Gallo (ricercatore CNR) alla presenza dell’Autore.
Fra il 1920 e il 1923 anche le strade di Livorno videro l’inizio di una lunga guerra civile in cui le differenze ideali tra quanti si affrontarono furono nette e l’ostilità profonda, anticipando quella combattuta un ventennio dopo.
Negli anni precedenti la Marcia su Roma e l’avvento del regime, il fascismo livornese incontrò infatti nei quartieri popolari una decisa opposizione, così come emerge dall’impressionante cronologia dei conflitti in quegli anni.
Oltre a quella degli Arditi del popolo, fu una quotidiana resistenza di uomini e donne, nel segno dell’appartenenza di classe e dello storico sovversivismo, disposte ad impugnare le armi per contrastare lo squadrismo “tricolorato” e la reazione padronale, in difesa delle libertà sociali.
Soltanto nell’agosto 1922, grazie all’intervento dell’esercito e con lo stato d’assedio disposto dal governo, i fascisti e i nazionalisti poterono imporre le dimissioni del sindaco Mondolfi e dell’amministrazione “rossa”, democraticamente eletta.
Il marchese Dino Perrone Compagni che assieme a Costanzo Ciano aveva guidato le squadre fasciste toscane, seminando morte e devastazione, inviò un telegramma al segretario nazionale del Partito fascista per comunicare la “caduta” di Livorno, ammettendo: «fra le mie battaglie questa più faticosa».
La registrazione è pubblicata sul canale YouTube della Biblioteca Franco Serantini- Issoreco.